Scaldacollo in Micropile Invernale Termico con Coulisse Fascia Multiuso da lavoro Payper Oslo Uomo Donna

Gli indumenti protettivi non devono influire negativamente sulla salute o sull’igiene dell’utilizzatore. I materiali utilizzati per realizzare il capo non devono liberare sostanze generalmente note come tossiche, cancerogene (come coloranti azoici), mutagene, allergeniche o comunque dannose. Per ottenere un prodotto finito totalmente innocuo, abbiamo scelto già da anni di collaborare principalmente con partner produttivi certificati STANDARD 100 by OEKO-TEX®, un sistema di controllo e certificazione internazionale per le materie prime, i semilavorati e i prodotti finiti del settore tessile ad ogni livello di lavorazione.

Sul prodotto vengono fatti test relativi alla resistenza allo scoppio, alla lacerazione e alla trazione per valutare la robustezza dei materiale e il loro livello di rendimento protettivo. Per quanto riguarda la prova di resistenza allo scoppio per le nostre t-shirt e felpe, grazie a un’oculata selezione della qualità e della lunghezza delle fibre di cotone, sono stati raggiunti valori notevolmente superiori a quanto previsto dalla norma.

Le variazioni di dimensione dovute ai lavaggi non devono superare il 3% per i tessuti ortogonali e 5% per i tessuti a maglia (per esempio il jersey) al termine di 5 cicli di lavaggio. A seguito dei test effettuati sui nostri articoli diventati DPI, abbiamo aggiornato ove necessario i valori riportati sull’etichetta di manutenzione (care label), aumentando in moltissimi casi (vedi t-shirt, polo, felpe) la temperatura di lavaggio consentita a 40°C. Per le nostre produzioni di capi in cotone utilizziamo inoltre coloranti reattivi (reactive dyes), cioè tinte che determinano un’alta solidità del colore, in grado di resistere maggiormente al degrado per effetto del tempo, delle condizioni ambientali avverse, della manutenzione con lavaggi fino a 60° C.